Erik Schmidt
Erik Schmidt è un pittore e artista poliedrico tedesco con sede a Berlino.
Nato a Herford nel 1968, all’età di 21 anni si trasferisce ad Amburgo, dove inizia a esplorare l’illustrazione, la pittura e la vita notturna, combinandole in una produzione creativa sovversiva.
È quando si trasferisce a Berlino per assistere l’artista visivo Piotr Nathan – dopo essersi laureato alla Hochschule für Angewandte Wissenschaften Hamburg – che sviluppa un linguaggio artistico più complesso. Nel giro di pochi anni Erik inizia a farsi conoscere in tutto il mondo ed è rappresentato da gallerie come l’attuale Carlier Gebauer e Krinzinger.
Di questo periodo (2001-2004) sono alcune delle opere esposte nella mostra curata da Pier Paolo Pancotto alla galleria Secci di Firenze, come le vedute urbane di Berlino che in qualche modo riecheggiano il puntinismo e il video “Parking” girato da Stephanie Kloss.
Questi ultimi pongono le basi per comprendere come il suo lavoro sia mutato nel corso di due decenni. Infatti, la parte principale della mostra presenta una selezione della sua serie pittorica più recente, in cui le tele sono stampate con fotografie di luoghi visitati e di persone incontrate, poi dipinte con spesse pennellate di impasto: Palm Bombs (2022 – 2023), basato su vedute dal basso verso l’alto di palme dello Sri Lanka, e scene urbane di New York (2023), che includono ritratti voyeuristici di persone che passano per strada e un paesaggio urbano.
La mostra incarna perfettamente come lo stile di Erik Schmidt si sia evoluto a un nuovo livello ed è visitabile dal 16 settembre al 4 novembre alla galleria Secci
Erik Schmidt è un pittore e artista poliedrico tedesco con sede a Berlino.
Nato a Herford nel 1968, all’età di 21 anni si trasferisce ad Amburgo, dove inizia a esplorare l’illustrazione, la pittura e la vita notturna, combinandole in una produzione creativa sovversiva.
È quando si trasferisce a Berlino per assistere l’artista visivo Piotr Nathan – dopo essersi laureato alla Hochschule für Angewandte Wissenschaften Hamburg – che sviluppa un linguaggio artistico più complesso. Nel giro di pochi anni Erik inizia a farsi conoscere in tutto il mondo ed è rappresentato da gallerie come l’attuale Carlier Gebauer e Krinzinger.
Di questo periodo (2001-2004) sono alcune delle opere esposte nella mostra curata da Pier Paolo Pancotto alla galleria Secci di Firenze, come le vedute urbane di Berlino che in qualche modo riecheggiano il puntinismo e il video “Parking” girato da Stephanie Kloss.
Questi ultimi pongono le basi per comprendere come il suo lavoro sia mutato nel corso di due decenni. Infatti, la parte principale della mostra presenta una selezione della sua serie pittorica più recente, in cui le tele sono stampate con fotografie di luoghi visitati e di persone incontrate, poi dipinte con spesse pennellate di impasto: Palm Bombs (2022 – 2023), basato su vedute dal basso verso l’alto di palme dello Sri Lanka, e scene urbane di New York (2023), che includono ritratti voyeuristici di persone che passano per strada e un paesaggio urbano.
La mostra incarna perfettamente come lo stile di Erik Schmidt si sia evoluto a un nuovo livello ed è visitabile dal 16 settembre al 4 novembre alla galleria Secci

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