Informazioni sulla mostra

A Milano, dal 3 giugno al 25 settembre 2021, NOVO è lieto di presentare “Radicalization Pipeline”, la personale di Theo Triantafyllidis con lavori in ceramica e software. La mostra inaugura la nuova sede milanese del project space di Eduardo Secci.

Per questo nuovo corpus di opere, Theo Triantafyllidis trae ispirazione da videogiochi e recenti eventi di disordine civile negli Stati Uniti. Osservando fenomeni come l’ascesa di QAnon, l’artista traccia connessioni tra gamification, fantasy e radicalizzazione politica.
Lo spazio della galleria riunisce una serie di armi in ceramica. Realizzate in grès smaltato di colore scuro, sono adornate con dettagli decorativi creati utilizzando nastri adesivi overgrip per le racchette da tennis, extension per capelli e materiali acrilici tagliati al laser. I titoli delle opere, come Chadslayer, Snowflake Skorcher e Stormbringer, ricordano le forme esagerate spesso viste nei videogiochi e le ideologie estremiste che sono state accelerate dalla cultura di Internet.

Le superfici di ceramica riflettono la luce proveniente da un display di grande formato, che riproduce Radicalization Pipeline, un lavoro di Live Simulation su un PC da gioco. Due orde apparentemente infinite si scontrano in un violento tutti contro tutti, brandendo armi da mischia di dimensioni imponenti e gridando con voci distorte. Una vasta varietà di personaggi – da milizie cittadine a creature fantastiche – compare nello schermo solo per uccidersi a vicenda, ondata dopo ondata, facendo sprofondare lentamente i loro corpi virtuali in uno scenario fangoso. Di tanto in tanto, l’atmosfera si alleggerisce con cover medievali di canzoni pop familiari, che completano il paesaggio sonoro concepito dal compositore e sound designer Diego Navarro.

A Milano, dal 3 giugno al 25 settembre 2021, NOVO è lieto di presentare “Radicalization Pipeline”, la personale di Theo Triantafyllidis con lavori in ceramica e software. La mostra inaugura la nuova sede milanese del project space di Eduardo Secci.

Per questo nuovo corpus di opere, Theo Triantafyllidis trae ispirazione da videogiochi e recenti eventi di disordine civile negli Stati Uniti. Osservando fenomeni come l’ascesa di QAnon, l’artista traccia connessioni tra gamification, fantasy e radicalizzazione politica.
Lo spazio della galleria riunisce una serie di armi in ceramica. Realizzate in grès smaltato di colore scuro, sono adornate con dettagli decorativi creati utilizzando nastri adesivi overgrip per le racchette da tennis, extension per capelli e materiali acrilici tagliati al laser. I titoli delle opere, come Chadslayer, Snowflake Skorcher e Stormbringer, ricordano le forme esagerate spesso viste nei videogiochi e le ideologie estremiste che sono state accelerate dalla cultura di Internet.

Le superfici di ceramica riflettono la luce proveniente da un display di grande formato, che riproduce Radicalization Pipeline, un lavoro di Live Simulation su un PC da gioco. Due orde apparentemente infinite si scontrano in un violento tutti contro tutti, brandendo armi da mischia di dimensioni imponenti e gridando con voci distorte. Una vasta varietà di personaggi – da milizie cittadine a creature fantastiche – compare nello schermo solo per uccidersi a vicenda, ondata dopo ondata, facendo sprofondare lentamente i loro corpi virtuali in uno scenario fangoso. Di tanto in tanto, l’atmosfera si alleggerisce con cover medievali di canzoni pop familiari, che completano il paesaggio sonoro concepito dal compositore e sound designer Diego Navarro.

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