Informazioni sulla mostra

La Galleria Eduardo Secci Contemporary è lieta di presentare “Symmetric Difference”, una mostra dedicata alle nuove opere di Terry Haggerty che sarà inaugurata il 13 settembre 2019 dalle ore 18:30, presso i nostri spazi espositivi in Piazza Goldoni 2.

La mostra si focalizza su una nuova serie di dipinti sagomati, oggetti metallici in rilievo e un’opera a parete realizzata ad hoc che espande ulteriormente la visione inconfondibile di Haggerty attraverso semplici composizioni curvilinee. Dilatando i confini dell’arte astratta, Haggerty genera il suo caratteristico linguaggio visivo tramite l’esplorazione di forma e percezione per tradurre profili naturali, oggetti artificiali e formati ambigui in composizioni accattivanti fatte di linee che oscillano tra lo spazio piatto e quello dimensionale.

Nel tempo, la pratica dell’artista si è evoluta dai semplici e ricorrenti schemi lineari per contornare tele sagomate e opere tridimensionali. Prendendo il linguaggio ridotto dell’astrazione associato al Formalismo come punto di partenza, Haggerty trae influenze che spaziano dal Minimalismo fino alla Pop e Op Art.

I lavori di Haggerty paiono quasi impossibili all’occhio: asseriscono una presenza spaziale, ma al contempo distorcono le percezioni illusorie, provocando nuovi modi di interpretare la tridimensionalità. Lo spettatore è attratto dai suoi dipinti per la loro piattezza e per via della loro perfetta superficie tecnicamente consumata, ottenuta grazie all’applicazione di numerosi strati di vernice. Come risultato, la qualità materiale dell’oggetto pitturato ha un’apparenza misteriosa.
Questi dipinti attivano lo spazio pittorico dinamico e la loro presenza artigianale, massimizzando l’impressione della tridimensionalità. Haggerty prolunga il piano dell’immagine oltre ciò che è visibile per definire sia l’uso del visibile sia lo spazio invisibile.

Il focus della percezione si sposta gradualmente verso la qualità percettibile dei pannelli dipinti. Le sezioni di taglio servono come elementi sia positivi sia negativi, che definiscono le diverse strutture e conferiscono all’immagine un aspetto più dinamico e scultorio.
Coerente con i suoi lavori precedenti, Haggerty continua a essere interessato in –e nella creazione di– lavori che hanno due prospettive coincidenti, mentre forme morbide si piegano e attorcigliano per raffigurare due punti di vista contrastanti sullo stesso piano.
Le composizioni sembrano quasi impossibili ai nostri occhi: nell’affermare la presenza spaziale, ma al contempo distorcendo le percezioni illusorie, questi oggetti propongono e provocano nuovi modi per sperimentare la tridimensionalità.

La Galleria Eduardo Secci Contemporary è lieta di presentare “Symmetric Difference”, una mostra dedicata alle nuove opere di Terry Haggerty che sarà inaugurata il 13 settembre 2019 dalle ore 18:30, presso i nostri spazi espositivi in Piazza Goldoni 2.

La mostra si focalizza su una nuova serie di dipinti sagomati, oggetti metallici in rilievo e un’opera a parete realizzata ad hoc che espande ulteriormente la visione inconfondibile di Haggerty attraverso semplici composizioni curvilinee. Dilatando i confini dell’arte astratta, Haggerty genera il suo caratteristico linguaggio visivo tramite l’esplorazione di forma e percezione per tradurre profili naturali, oggetti artificiali e formati ambigui in composizioni accattivanti fatte di linee che oscillano tra lo spazio piatto e quello dimensionale.

Nel tempo, la pratica dell’artista si è evoluta dai semplici e ricorrenti schemi lineari per contornare tele sagomate e opere tridimensionali. Prendendo il linguaggio ridotto dell’astrazione associato al Formalismo come punto di partenza, Haggerty trae influenze che spaziano dal Minimalismo fino alla Pop e Op Art.

I lavori di Haggerty paiono quasi impossibili all’occhio: asseriscono una presenza spaziale, ma al contempo distorcono le percezioni illusorie, provocando nuovi modi di interpretare la tridimensionalità. Lo spettatore è attratto dai suoi dipinti per la loro piattezza e per via della loro perfetta superficie tecnicamente consumata, ottenuta grazie all’applicazione di numerosi strati di vernice. Come risultato, la qualità materiale dell’oggetto pitturato ha un’apparenza misteriosa.
Questi dipinti attivano lo spazio pittorico dinamico e la loro presenza artigianale, massimizzando l’impressione della tridimensionalità. Haggerty prolunga il piano dell’immagine oltre ciò che è visibile per definire sia l’uso del visibile sia lo spazio invisibile.

Il focus della percezione si sposta gradualmente verso la qualità percettibile dei pannelli dipinti. Le sezioni di taglio servono come elementi sia positivi sia negativi, che definiscono le diverse strutture e conferiscono all’immagine un aspetto più dinamico e scultorio.
Coerente con i suoi lavori precedenti, Haggerty continua a essere interessato in –e nella creazione di– lavori che hanno due prospettive coincidenti, mentre forme morbide si piegano e attorcigliano per raffigurare due punti di vista contrastanti sullo stesso piano.
Le composizioni sembrano quasi impossibili ai nostri occhi: nell’affermare la presenza spaziale, ma al contempo distorcendo le percezioni illusorie, questi oggetti propongono e provocano nuovi modi per sperimentare la tridimensionalità.

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