ZONAMACO

- SoldScopri il lavoro diChris SoalChris Soal_MG_6410Bamboo and Birch Wood Toothpicks, held in Polyurethane Sealant on Board
225 x 137 x 26 cm
88 5/8 x 54 x 10 1/4 in - InquireScopri il lavoro diDaria DmytrenkoDaria Dmytrenko_MG_6399Oil on canvas
160 x 120 cm
63 x 47 1/4 in
- _MG_6485
- Chris Soal, _MG_6410Bamboo and Birch Wood Toothpicks, held in Polyurethane Sealant on Board
225 x 137 x 26 cm
88 5/8 x 54 x 10 1/4 in - Daria Dmytrenko, _MG_6399Oil on canvas
160 x 120 cm
63 x 47 1/4 in
Radu Oreian nasce nel 1984 a Târnăveni in Romania. Attualmente lavora e vive in Francia. Nel 2002 ha ottenuto una laurea all’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca per poi continuare i suoi studi alla National University of Art di Bucharest dove si è diplomato nel 2007. La pratica di Radu Oreian trae fondamento dalle tecniche classiche del disegno e della pittura, esplorando come la storia, i miti antichi e gli archivi plasmano la nostra società e la nostra comprensione dell’umanità. Il filo rosso che attraversa ed unisce i lavori di Radu Oreian si manifesta nella creazione di una nuova impronta visiva meditativa dotata di una densità particolare che sembra esistere in uno stato pulsante di tensione e rilassamento.
Radu Oreian è stato protagonista di numerose mostre personali: SVIT Gallery, Befriending the memory muscle (Praga, 2020, con Ciprian Mureşan), Gallery Nosco, Microsripts and Melted Matters (Londra, 2019), Gallery ISA, Farewell To The Thinker of Thoughts (Mumbai, 2018). Tra i suoi progetti istituzionali: La Fondazione, Project Room (Roma, 2020, personale), The Last Agora, Plan B Foundation (Cluj-Napoca, 2019) e Chasseur d’Images, Musée de la Chasse et de la Nature (Parigi, 2019). Tra le sue mostre collettive: One in a million, Gallery Nosco (Marsiglia, 2018) e On The Sex of Angels, Nicodim Gallery (Bucarest, 2017).
Radu Oreian nasce nel 1984 a Târnăveni in Romania. Attualmente lavora e vive in Francia. Nel 2002 ha ottenuto una laurea all’Università di Arte e Design di Cluj-Napoca per poi continuare i suoi studi alla National University of Art di Bucharest dove si è diplomato nel 2007. La pratica di Radu Oreian trae fondamento dalle tecniche classiche del disegno e della pittura, esplorando come la storia, i miti antichi e gli archivi plasmano la nostra società e la nostra comprensione dell’umanità. Il filo rosso che attraversa ed unisce i lavori di Radu Oreian si manifesta nella creazione di una nuova impronta visiva meditativa dotata di una densità particolare che sembra esistere in uno stato pulsante di tensione e rilassamento.
Radu Oreian è stato protagonista di numerose mostre personali: SVIT Gallery, Befriending the memory muscle (Praga, 2020, con Ciprian Mureşan), Gallery Nosco, Microsripts and Melted Matters (Londra, 2019), Gallery ISA, Farewell To The Thinker of Thoughts (Mumbai, 2018). Tra i suoi progetti istituzionali: La Fondazione, Project Room (Roma, 2020, personale), The Last Agora, Plan B Foundation (Cluj-Napoca, 2019) e Chasseur d’Images, Musée de la Chasse et de la Nature (Parigi, 2019). Tra le sue mostre collettive: One in a million, Gallery Nosco (Marsiglia, 2018) e On The Sex of Angels, Nicodim Gallery (Bucarest, 2017).

Chris Soal, nato nel 1994 in Sudafrica, è un artista emergente pluripremiato. Vive e lavora tra Johannesburg e Città del Capo. Nel 2017, Soal si è laureato con un Bachelor of Arts in Fine Arts (Hons) presso l’Università di Witwatersrand. Ha ricevuto numerosi premi.
Il lavoro di Soal esamina gli impatti strutturali sulla vita urbana, riflette sull’individuo in relazione alla collettività e mette in primo piano le preoccupazioni ecologiche. L’approccio spaziale di Soal alla scultura rivela una sensibilità per la texture, la luce e la forma, espressa in un linguaggio astratto e minimalista. Concettualmente, le sue opere fanno riferimento al contesto socio-politico in cui sono state realizzate, evidenziando le storie incorporate nei materiali trovati e utilizzandoli in modo da sfidare i presupposti di valore della società.
Ha esposto in mostre collettive presso istituzioni come il Nirox Sculpture Park (2021), l’Iziko South African National Museum (2020), il FRAC MECA di Bordeaux (2019), il Museo dell’Università di Stellenbosch (2018) e il Wits Art Museum (2017). Soal è stato selezionato come uno dei dieci artisti contemporanei che hanno partecipato alla riprogettazione di tre borse nell’ambito della quinta edizione del progetto Dior Lady Art.
Tra le mostre personali più recenti ricordiamo la personale di Soal ad Art Brussels (2022) e As below so above, nel 2021, entrambe con la galleria WHATIFTHEWORLD.
Chris Soal, nato nel 1994 in Sudafrica, è un artista emergente pluripremiato. Vive e lavora tra Johannesburg e Città del Capo. Nel 2017, Soal si è laureato con un Bachelor of Arts in Fine Arts (Hons) presso l’Università di Witwatersrand. Ha ricevuto numerosi premi.
Il lavoro di Soal esamina gli impatti strutturali sulla vita urbana, riflette sull’individuo in relazione alla collettività e mette in primo piano le preoccupazioni ecologiche. L’approccio spaziale di Soal alla scultura rivela una sensibilità per la texture, la luce e la forma, espressa in un linguaggio astratto e minimalista. Concettualmente, le sue opere fanno riferimento al contesto socio-politico in cui sono state realizzate, evidenziando le storie incorporate nei materiali trovati e utilizzandoli in modo da sfidare i presupposti di valore della società.
Ha esposto in mostre collettive presso istituzioni come il Nirox Sculpture Park (2021), l’Iziko South African National Museum (2020), il FRAC MECA di Bordeaux (2019), il Museo dell’Università di Stellenbosch (2018) e il Wits Art Museum (2017). Soal è stato selezionato come uno dei dieci artisti contemporanei che hanno partecipato alla riprogettazione di tre borse nell’ambito della quinta edizione del progetto Dior Lady Art.
Tra le mostre personali più recenti ricordiamo la personale di Soal ad Art Brussels (2022) e As below so above, nel 2021, entrambe con la galleria WHATIFTHEWORLD.

Mateusz Choróbski è nato a Radomsko, in Polonia, nel 1987. Si è laureato all’Università delle Arti di Poznań e all’Accademia di Belle Arti di Varsavia.
La pratica artistica di Choróbski è caratterizzata da un’attenta osservazione della realtà circostante e dalla capacità di attingere ai suoi aspetti selezionati per creare composizioni visive che sfidano le convenzioni. L’artista lavora con una varietà di mezzi e tecniche di imaging, tra cui video, installazioni, performance e sculture. Le sue opere multisensoriali sono inserite in un vasto quadro iconografico e concettuale, spesso ispirato alla mondanità e a ciò che la determina (oggetti quotidiani, materiali ordinari, organismi naturali). La nozione di spazio e la sua percezione fisica e cognitiva sono fondamentali nella pratica di Choróbski.
Mostre individuali selezionate: Galleria d’Arte Contemporanea di Opole (2021), Eduardo Secci a Firenze (2020), La Fondazione a Roma (2019), Galeria Labirynt a Lublino (2019), Wschód Gallery a Varsavia (2019), Les Bains Douches ad Alençon (2017), Kronika Centre for Contemporary Art a Bytom (2016), another vacant space a Berlino (2013). Mostre collettive selezionate: Museo di Pallazo Mocenio a Venezia (2022); RISO Museo d’Arte Contemporanea a Palermo (2021), Le Scalze a Napoli (2021), Villa Medici: Accademia di Francia a Roma (2019), Fondazione Joan Miró a Barcellona (2017), Biennale Europea d’Arte Contemporanea Manifesta 11 a Zurigo (2016).
Mateusz Choróbski è nato a Radomsko, in Polonia, nel 1987. Si è laureato all’Università delle Arti di Poznań e all’Accademia di Belle Arti di Varsavia.
La pratica artistica di Choróbski è caratterizzata da un’attenta osservazione della realtà circostante e dalla capacità di attingere ai suoi aspetti selezionati per creare composizioni visive che sfidano le convenzioni. L’artista lavora con una varietà di mezzi e tecniche di imaging, tra cui video, installazioni, performance e sculture. Le sue opere multisensoriali sono inserite in un vasto quadro iconografico e concettuale, spesso ispirato alla mondanità e a ciò che la determina (oggetti quotidiani, materiali ordinari, organismi naturali). La nozione di spazio e la sua percezione fisica e cognitiva sono fondamentali nella pratica di Choróbski.
Mostre individuali selezionate: Galleria d’Arte Contemporanea di Opole (2021), Eduardo Secci a Firenze (2020), La Fondazione a Roma (2019), Galeria Labirynt a Lublino (2019), Wschód Gallery a Varsavia (2019), Les Bains Douches ad Alençon (2017), Kronika Centre for Contemporary Art a Bytom (2016), another vacant space a Berlino (2013). Mostre collettive selezionate: Museo di Pallazo Mocenio a Venezia (2022); RISO Museo d’Arte Contemporanea a Palermo (2021), Le Scalze a Napoli (2021), Villa Medici: Accademia di Francia a Roma (2019), Fondazione Joan Miró a Barcellona (2017), Biennale Europea d’Arte Contemporanea Manifesta 11 a Zurigo (2016).

Daria Dmytrenko (1993, Dnipropetrovsk, Ukraine) lives and works in Venice. After receiving her initial artistic training in Dnipropetrovsk, she studied painting at the National Academy of Visual Arts and Architecture in Kyiv (2012-15) and graduated from the Academy of Fine Arts in Venice in 2021. Through her painting, the artist explores the visual expression of the subconscious, using intuitive impulses as a tool to bring forth deep memories and transform them into composition. Her works have been exhibited in several shows, including Journey to the Center of the Mind, Stems (Paris, 2024), What’s Behind the Gloom, Setareh (Düsseldorf, 2023), Degree Show II, Palazzo Monti (Brescia, 2021); Extraordinario, Vulcano agenzia VEGA (Venice, 2020); 103rd Collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua La Masa, Galleria Piazza San Marco (Venice, 2020); Spin Off, Calle Lunga Santa Caterina (Venice, 2019); Speculum Mundi, Davide Gallo (Milan, 2018); Upon a Time, Galleria Eduardo Secci (Florence, 2022); Fluuuuuido, Cassina Projects (Milan, 2022)
Daria Dmytrenko (1993, Dnipropetrovsk, Ukraine) lives and works in Venice. After receiving her initial artistic training in Dnipropetrovsk, she studied painting at the National Academy of Visual Arts and Architecture in Kyiv (2012-15) and graduated from the Academy of Fine Arts in Venice in 2021. Through her painting, the artist explores the visual expression of the subconscious, using intuitive impulses as a tool to bring forth deep memories and transform them into composition. Her works have been exhibited in several shows, including Journey to the Center of the Mind, Stems (Paris, 2024), What’s Behind the Gloom, Setareh (Düsseldorf, 2023), Degree Show II, Palazzo Monti (Brescia, 2021); Extraordinario, Vulcano agenzia VEGA (Venice, 2020); 103rd Collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua La Masa, Galleria Piazza San Marco (Venice, 2020); Spin Off, Calle Lunga Santa Caterina (Venice, 2019); Speculum Mundi, Davide Gallo (Milan, 2018); Upon a Time, Galleria Eduardo Secci (Florence, 2022); Fluuuuuido, Cassina Projects (Milan, 2022)







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